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giovedì 28 novembre 2013

Vorrei che la speranza si diffondesse!



Lo confesso, oggi per un attimo ho ceduto... a quella sensazione di paura che ti invade e pervade, che si diffonde scorrendo come sangue nelle vene arrivando al cuore e da Esso ripartendo.

"Sta finendo tutto? Da qui inizierò il mio calvario verso un destino contro cui è inutile lottare? Caspita no, ho bisogno di sapere devo sapere.. devo programmare la mia vita! Voglio programmare ogni singolo secondo, moltiplicarlo per dieci e viverlo!"

Poi...
Le foto di chi ce l'ha fatta, grandi e piccoli eroi sorridono, urlando al mondo "Sono qui e sono vivo!".
Una mamma, segnata dalla malattia e dalla terapia, tiene stretta a sé la foto del suo piccolino che la attende a casa.
Le parole di una brava psicologa che con dolcezza e professionalità ricorda il mio ottimismo
L'amore
... quello che mi circonda, quello che provo per la vita
... quello dei miei due Angeli il cui unico desiderio si traduce nei nomi dei loro figli
Olivia, la cui luce si è lentamente spenta, perchè una malattia bastarda lo ha deciso, ma che ha "ruggito" fino alla fine: piccola tu non hai perso, non si può perdere se si decide di vivere e non mollare nonostante la vita ti  fornisca mille motivi per arrenderti, tu hai vinto!

Come potrei arrendermi io? Come potrei mai vivere la chemioterapia soltanto come un lento, freddo, doloroso e solitario cammino che mi condurrà comunque alla morte, invece di considerarla come l'ennesimo tentativo verso la guarigione, verso una nuova vita?

Forse qualcuno giudicherà inutile il mio blog, il mio scrivere solo e soltanto di me: un semplice sfogo. In realtà, senza alcuna presunzione, io fra le righe mi rivolgo a chiunque spera di sentirsi dire: "Penso di sapere come ti senti, anche io come te...".
Vorrei che la speranza si diffondesse.
... e assieme ad essa il sarcoma, un nemico di tanti conosciuto da pochi.
Dolce Notte
Un bacio
Dani










4 commenti:

  1. La speranza è un seme che si autoalimenta ma a bisogno di costanza nelle cure per diventare realtá..Non mollare mai!
    Auguri per il tuo viaggio verso la guarigione! :-*

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  2. Ciao Daniela, sono Francesca la psicologa che ti si è catapultata in stanza in quei giorni faticosi in ospedale. Abbiamo avuto poco tempo per parlare, ma ci siamo promesse di farlo quando tornerai. Io nel frattempo ti seguo sul blog e lo diffondo insieme al sito a tutte le persone che sento hanno bisogno di essere riscaldate dalla tua luce. Giornate in cui la fatica e la paura arrivano più forti e velano il cuore sono normali, la tua anima è forte e coraggiosa ma sei umana e come essere umano, nel tuo percorso c'è il tempo per rallentare e quello per ripartire. La tua luce non si spegne, sei tu che a volte per la fatica la senti meno. Riparti così come stai facendo, mettendo in conto momenti di fragilità e tendendo sempre al Bene, tu che sei fatta di Bene. Scusami se mi permetto di dirti queste cose senza conoscerti abbastanza, ma leggendo quel che scrivi e conoscendo il tuo sorriso, questo mi è arrivato di te.
    Stai facendo con questo blog qualcosa d'importante, tante persone potranno sentirsi meno sole e potranno cogliere quanto la condivisione e il nostro presentarci all'altro, esserci per l'altro, sia il senso più profondo del nostro vivere. Ci vediamo presto e se non ti vedo per questione di turni ti scriverò. Continua così Daniela, aspetta a volte che il velo lasci in pace il cuore e torna a lottare per la tua vita, vivila così, diffondendo la Speranza, perché questa nuova lotta è difficile ma in se portatrice di tanta Speranza e possibilità...di nuova vita. A presto Francesca

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    1. Ho letto solo ora il tuo messaggio, profondo, bello, positivo come te :) Grazie e seguirò i tuoi consigli. Scrivimi quando vuoi perchè per me è un onore e perchè mi vedrai poco: continuerò chemio giù per ora.
      Un abbraccio :*

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