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martedì 7 gennaio 2014

Momenti no...

... ed i momenti no arrivano, anzi sfondano la porta e qualunque barriera. Soprattutto se per colpa di una banale influenza devi metterti a letto schiacciando quel maledetto tasto "pausa" alla tua vita... non bastavano gli effetti della terapia??? 
Scusate lo so, sono discorsi stupidi.

Da giorni vado sul profilo facebook di un ragazzo, un ragazzo di vent'anni che non c'è più; un attimo prima forse pensava alla serata che avrebbe dovuto trascorrere con gli amici, era triste o arrabbiato con un amico, allegro, innamorato, deluso... un attimo dopo moriva nella sua macchina: senza preavviso la sua vita si è spenta. Io non lo conoscevo, ma aveva un sorriso dolce, dalle foto si nota.
La vita è breve per sprecarla, lo penso, lo dico, lo scrivo... ma certe volte sono la prima a far sprechi.
Ma ci provo, continuamente e fatelo anche voi... sempre!
Inutile ripetervi quanto sia dura per me ora.

Lunedì 13 gennaio volerò a Bologna per il controllo, farò una nuova TAC e si capirà se la chemio è riuscita a combattere il tumore oppure la malattia è andata avanti; si farà il punto della situazione: ho paura... devo dirlo non posso fingere.
Ma sono pronta ad affrontare tutto.

Se c'è qualcuno fra voi che ha vissuto o sta vivendo il percorso della chemioterapia ed ha voglia di raccontarsi, pregerei di farlo: è molto importante condividere.

Di getto oggi, ho condiviso un mio stato d'animo:
"Una delle cose più tristi per me è il non essere compresa, quando ti accorgi del totale disinteresse di chi ritieni Amico/a di parlare con te, chiarire, recuperare. Le persone stanno diventando così ciniche, fredde, troppo concentrate su se stesse... io mi sento sempre meno parte di questa terra, pur amando la vita. E' più facile lottare contro un tumore che comprendere il genere umano. La vita ti delude, le persone che ami ti deludono... attendo con ansia e speranza tempi migliori, arriveranno!"
Qualcuno mi ha risposto così:
"... quello che ti segna non è tanto la malattia ma quello che ti porta a vedere e conoscere... "
"... i traumi e le malattie consentono di acquisire una maggiore sensibilità e maggiore profondità di giudizio... i tuoi occhi sono sicuramente più severi... "
Quanti di voi hanno notato ciò dopo una malattia, trauma, esperienza forte?
Io sin da piccolina ho avuto questa forte sensibilità che mi ha accompagnato regalandomi momenti belli e tanti dispiaceri anche, perchè non sempre vieni compresa, non sempre incontri qualcuno al quale interessi comprenderti... mentre tu passi molto tempo a capire gli altri per poterli "amare" meglio.
Ma non sono una santa, anzi ho un caratteraccio!
E' che vorrei che tutto fosse più semplice, che si parlasse e facesse sempre la pace.
Ma quasi nulla va secondo i tuoi piani: dieci anni fa scrissi un bigliettino, che ritrovai lo scorso anno, nel quale c'era scritto che mi sarei immaginata (dieci anni dopo) laureata, ancora fidanzata, con un bel lavoro uno che mi avrebbe dato soddisfazioni... Nulla va secondo i tuoi piani!
Aspetto tempi migliori, non perdo la speranza... non perdetela neanche voi!
Dolce Notte 
Un bacio
Dani




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